Assegno di mantenimento: l’alto reddito del padre non ne giustifica l’aumento.

Assegno di mantenimento. L’elevato reddito del padre non basta per aumentare l’assegno.

E’ stato accolto, dalla Corte di cassazione, il ricorso avanzato da un padre contro la decisione adottata in secondo grado dai giudici che avevano aumentato l’ assegno di mantenimento del figlio, posto a suo carico, di quasi il doppio dell’importo stabilito inizialmente.
L’uomo ha ritenuto opporsi a tale decisione poichè i giudici, a suo parere, nell’aumentare l’importo dell’ assegno non hanno fatto alcun riferimento delle attuali e concrete esigenze di vita del minore, nè hanno effettuato alcuna valutazione comparativa dei redditi dei due genitori.
Così la Corte di Cassazione, si è pronunciata con sentenza n. 25134 del 10 ottobre 2018 ricordando che il criterio di mantenimento deve essere proporzionale al reddito e alle risorse economiche di entrambi i genitori; ha ribadito, inoltre, che nell’imporre ai coniugi l’obbligo al mantenimento dei figli, il giudice di merito deve tenere in considerazione, nel determinare l’importo dell’assegno, delle esigenze del figlio e del suo tenore di vita durante la convivenza, e delle risorse economiche dei genitori oltre ai tempi di permanenza presso ciascuno di loro.

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