La casa pignorata non andrà lasciata subito grazie alle ultime modifiche del Decreto Semplificazioni.

Grazie alle ultime modifiche del Decreto Semplificazioni, per il debitore sarà possibile non lasciare subito la casa pignorata.

Dopo averne parlato recentemente, torniamo ad occuparci del Decreto Semplificazioni (e delle novità in termini di Esecuzione forzata e Pignoramento) poichè lo scorso 7 febbraio, è stato approvato, alla Camera, in via definitiva con 275 voti favorevoli, 206 voti contrari e 27 astenuti, e il ddl è stato convertito in Legge.
Il testo del decreto si compone di 11 articoli che disciplinano diversi contenuti, dalla sanità, alla semplificazione in materia di lavoro e contratti.
E’ stato, inoltre, modificato l’art. 560 c.p.c. grazie al quale è ora previsto per il debitore, ed i suoi familiari, la possibilità di non perdere il possesso dell’immobile e delle sue pertinenze fino al decreto di trasferimento che concluderà l’espropriazione forzata dell’immobile pignorato.
Prima di tale provvedimento non potrà esser mai disposto dal giudice il rilascio dell’immobile pignorato, se abitato dal debitore e dai suoi familiari.
Verrà, invece, ordinata la “liberazione”, quando il debitore (e i suoi familiari) con colpa o dolo non tutela e mantiene in buono stato l’immobile, o quando viola altri obblighi posti a suo carico dalla legge; ma anche se l’immobile non è abitato dal debitore, o se vengono ostacolate visite di potenziali acquirenti.