Sequestro penale illegittimo in seguito a sgravio cartella esattoriale.

Annullamento e sgravio cartella esattoriale, portano al dissequestro.

Con la sentenza n. 355, depositata il 7 gennaio 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che non è possibile mantenere il sequestro preventivo disposto in ambito di indagini per reati tributari, in caso di annullamento della cartella esattoriale da parte del giudice tributario, cui è seguito il relativo provvedimento di sgravio dell’Amministrazione finanziaria.

Nel caso in esame la Suprema corte ha respinto, poichè ritenuto infondato, il ricorso promosso dal Pubblico ministero avverso la decisione del Tribunale del riesame che disponeva, ad un indagato per il reato di omessa presentazione della dichiarazione Iva, la restituzione delle somme e dei beni sequestratigli. Tale dissequestro era stato deciso, dall’Agenzia delle Entrate, a seguito della comunicazione dello sgravio totale della cartella di pagamento relativa all’avviso di accertamento.
Il PM vi si opponeva, sostenendo che l’annullamento della cartella esattoriale non incideva sul profitto confiscabile, in quanto il processo penale è da considerarsi indipendente da quello tributario.
Ma per la Terza sezione penale della Cassazione che non condivideva tale aspetto, le osservazioni del PM non tenevano conto dei limiti di cognizione del Tribunale del riesame propri della fase cautelare, per cui ne respingeva l’opposizione.