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RIFIUTI – FANGHI DI DEPURAZIONE – DEPOSITO INCONTROLLATO – DISCIPLINA DEI RIFIUTI – FATTISPECIE DI REATO DI CUI ALL’ART. 256, CO. 2°, d. LGS. 152/06 – ART. 127 D. LGS. 152/06.

RIFIUTI – FANGHI DI DEPURAZIONE – DEPOSITO INCONTROLLATO – DISCIPLINA DEI RIFIUTI – FATTISPECIE DI REATO DI CUI ALL’ART. 256, CO. 2°, d. LGS. 152/06 – ART. 127 D. LGS. 152/06.

La giurisprudenza di legittimità afferma con orientamento costante e dominante sul punto che: “Ai sensi dell’art. 127 D. Lgs. 152/2006 (così come modificato dall’art. 2, comma 12 bis, D. lgs. 4/08), i fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue sono sottoposti alla disciplina dei rifiuti alla fine del complessivo processo di trattamento effettuato nell’impianto di depurazione. Da tanto ne consegue che qualora il giudice di merito non abbia accertato se i fanghi ritrovati nelle vasche annesse ai depuratori fossero quelli esitati al termine del complesso processo di trattamento delle acque reflue effettuato negli impianti di depurazione, essi fanghi non possono qualificarsi rifiuti ma devono includersi nel regime delle acque. Con conseguenze completamente diverse in termini di sanzione penale”. (Cfr. Cass pen., Sez. III, 14/2/2011, sent. 5356)